Il presepe, tradizione storica legata al Natale, rappresenta non solo un simbolo di fede, ma anche un’opportunità per alimentare i valori di comunità e condivisione tipici delle festività. Ogni anno, in Italia e in Europa, i presepi cambiano forma e si rinnovano, nell’uso di materiali e tecnologie, ma anche con rappresentazioni viventi e tematiche diverse.
Da Matera, con i suoi Sassi illuminati, a Napoli, culla di un’arte presepiale secolare, fino alle scene della Natività di Budapest e al grande mercatino Patrimonio Unesco di Cracovia, ogni località lo celebra trasformando le strade in veri e propri palcoscenici.
MATERA – ITALIA
7 dicembre – 5 gennaio
Matera, con i suoi Sassi, si trasforma in un luogo magico durante il periodo natalizio. I presepi viventi sono composti da oltre 200 partecipanti tra attori professionisti, rievocatori storici e compagnie teatrali provenienti da ogni parte d’Italia. Le persone animano le strade della città in ogni angolo, e persino nei cortili delle abitazioni. I temi dei presepi di Matera 2024 sono sostenibilità e inclusione: le tante luci in città saranno alimentate da fonti rinnovabili, trasformando l’evento in un presepe vivente dall’anima green. E per consentire a tutti di vivere a pieno l’esperienza, saranno eliminate le barriere architettoniche e sarà presente un interprete nella lingua dei segni a supporto delle persone non udenti.
OSSANA – ITALIA
29 novembre – 6 gennaio
Nel cuore del Trentino, alla confluenza fra la Val di Sole e la Val di Pejo, Ossana si trasforma nel magico “Borgo dei mille Presepi”. Qui, le tradizionali scene natalizie prendono vita in un contesto che incanta visitatori di tutte le età. Il percorso parte da una stella cometa nel centro del paese, seguendo una lunga corda rossa alla quale sono appese decorazioni natalizie e antiche lampade ad olio che rendono tutto più suggestivo. Si prosegue, poi, lungo le stradine ammirando più di mille presepi realizzati manualmente da abitanti, artisti, scuole e associazioni di volontariato, utilizzando materiali inusuali e naturali (ad esempio stoffa, legno, sementi o foglie).
CESENATICO – ITALIA
2 dicembre – 12 gennaio
Cesenatico, con i suoi splendidi canali accoglie il “presepe della marineria” dal 1986. Come da tradizione, sfilano sull’acqua tante imbarcazioni di diverse forme e dimensioni, con una cinquantina di figure scolpite in legno di cirmolo rappresentanti i vari personaggi della marineria locale. Il risultato è spettacolare e le luci attorno alle barche creano un’atmosfera incantevole.
LIGNANO SABBIADORO – ITALIA
7 dicembre – 2 febbraio
Il presepe di sabbia di Lignano Sabbiadoro non smette di affascinare chi lo visita. Giunto alla 21° edizione, si prepara nuovamente a sorprendere, visto che la tematica non è mai la stessa da un anno all’altro. Questa peculiarità, unita alla bellezza naturale della costa adriatica, offre ai visitatori un’esperienza natalizia unica.
CAVALLERMAGGIORE – ITALIA
1 dicembre – 6 gennaio
Cavallermaggiore, nel cuneese, ospita nel 2024 la 47° edizione del “Presepe Storico”. La piazza centrale si trasforma in un vero e proprio palcoscenico immersivo, con statue alte fino a 50 metri e ambientazioni create da artigiani da tutta Italia, che vengono valorizzate dai giochi d’acqua e luci.
ASSISI – ITALIA
7 dicembre – 6 gennaio
Assisi, la città di San Francesco, ricopre un ruolo di primo piano nella tradizione dei presepi. Ogni anno, il centro storico della città si arricchisce di rappresentazioni natalizie che rievocano la sacralità e gli insegnamenti di Francesco. In particolare, vengono allestiti diversi presepi viventi nei luoghi simbolici di Assisi, rappresentando un momento di grande spiritualità.
MANAROLA – ITALIA
8 dicembre – 2 febbraio
Il presepe luminoso di Manarola è tra i più belli e spettacolari d’Italia. Il villaggio all’interno del Parco Nazionale delle Cinque Terre ospita un’opera unica costituita da migliaia di luci e statuine, posizionate sui terrazzamenti del paese, creando un’atmosfera straordinaria grazie ai riflessi sul mare. Nel 2007 è stato inserito nel Guinnes World Record per essere il presepe illuminato più grande al mondo, con 8 km di cavi elettrici, 17.000 lampadine e più di 300 personaggi della natività a grandezza naturale, costruiti con materiali inutilizzati o riciclati. Dal 2008 il presepe di Manarola è anche sostenibile, sfruttando l’energia di un impianto fotovoltaico apposito.
NAPOLI – ITALIA
7 dicembre – 2 febbraio
Il presepe di Napoli è una tradizione secolare che affonda le sue radici nel XVIII secolo, quando gli artigiani iniziarono a realizzare rappresentazioni della natività con una varietà di personaggi e scene tipiche della vita quotidiana. Il “presepe napoletano” si distingue per l’attenzione ai dettagli e la varietà di personaggi, che riflettono la cultura e le usanze locali ma anche il panorama culturale contemporaneo. L’utilizzo di materiali come ceramica, legno e stoffa dà vita a figure che spaziano dai santi ai contadini, fino a personaggi famosi del momento, rendendo ogni presepe un’opera d’arte unica e vivace. Ancora oggi, durante il periodo natalizio, le botteghe di San Gregorio Armeno, il cuore pulsante di questa tradizione, attraggono visitatori da tutto il mondo, ansiosi di ammirare e acquistare questi capolavori artigianali.
CRACOVIA – POLONIA
5 dicembre – 1 gennaio
Cracovia, con la sua Piazza del Mercato principale, ospita un grande mercatino iscritto nella lista del patrimonio culturale immateriale UNESCO. I presepi polacchi sono realizzati con complesse architetture di legno e in carta stagnola colorata e integrano i personaggi di Betlemme all’interno delle miniature di basiliche e monumenti storici della città. Al piano terra sono rappresentati i Re Magi con i contadini polacchi, al primo piano è rappresentata la natività e al secondo piano ci sono gli angeli.
PROVENZA – FRANCIA
7 dicembre – 2 febbraio
Simile al presepe napoletano e siciliano, il presepe Provenzale è caratterizzato da paesaggi e architetture locali, con una particolare attenzione nella realizzazione delle statuine, chiamate santons. Questi personaggi fatti di argilla raffigurano non solo i personaggi tradizionali, ma anche figure del folklore provenzale, come zingari e zampognari. Tra fine novembre e l’Epifania, diverse città provenzali ospitano fiere dedicate ai santons: la più antica e spettacolare si tiene a Marsiglia.
MONACO – GERMANIA
25 novembre – 24 dicembre
Il mercato di Natale originale di Monaco risalente al XIV secolo, offre un’esperienza multisensoriale essendo uno dei mercatini più grandi della Germania specializzato in Presepi ed esponendo articoli tipici come lanterne e doni dei Re Magi.
Tra i più celebri presepi della città, figura quello all’interno della Frauenkirche, la cattedrale di Monaco, che cattura l’attenzione dei visitatori con le sue statue artigianali e la cornice storica. Ogni presepe è un’opera d’arte che racconta la storia della natività, con statuine finemente lavorate in legno, ceramica o stoffa, spesso realizzate da artigiani locali.
MADRID – SPAGNA
22 novembre – 5 gennaio
La tradizione del presepe a Madrid ha radici antiche, risalenti al XVI secolo, quando i primi presepi vennero realizzati per la corte spagnola. Con il passare del tempo, l’arte del presepe si è evoluta, diventando un’espressione significativa del folclore locale. Ogni anno, artisti e artigiani creano nuove scene, utilizzando materiali diversi come legno, cartapesta e ceramica, per rappresentare non solo la scena della natività, ma anche la vita quotidiana del popolo spagnolo. Uno dei luoghi più emblematici per ammirare i presepi è la Plaza Mayor, dove viene allestito un mercatino di Natale e numerosi presepi in mostra.
BUDAPEST – UNGHERIA
5 novembre – 1 gennaio
Nel cuore di Budapest, la piazza Vörösmarty ospita lo storico mercatino, conosciuto come uno dei migliori al mondo. Oltre ai mercatini, la città propone numerose iniziative culturali, tra cui presepi viventi e rievocazioni di antiche usanze, creando un’esperienza immersiva nel cuore delle festività natalizie. Anche il quartiere di Óbuda offre un presepe vivente, la rievocazione di antiche tradizioni popolari e una fiera dell’artigianato con programmi per bambini, degustazioni gastronomiche e l’immancabile vin brulè. I presepi ungheresi sono realizzati con materiali semplici come legno, carta o ovatta e rappresentano la natività in una stalla o in una chiesa, arricchita da elementi naturali e da scene di vita quotidiana.
CONCLUSIONI
Ci auguriamo di averti portato ispirazione in questo tour virtuale attraverso i presepi più significativi in Italia ed Europa!
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