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Marocco: alla scoperta delle rovine tra le Città Imperiali

Articolo in collaborazione con Visit Morocco

Il Marocco è una terra da vivere ed esplorare su più livelli. Le medine pulsano di vita, i souk brillano di colori, ma basta allontanarsi di pochi chilometri per ritrovarsi tra le rovine di maestose civiltà scomparse.
La storia non è nei musei: si può camminare e osservare tra le colonne romane, ascoltare il canto delle cicogne sopra mura merinidi, e immaginare l’eco del mare sulle officine fenicie.

Se stai pensando a un tour delle Città Imperiali del Marocco — Rabat, Fès, Meknès e Marrakech — puoi arricchirlo con alcune tappe archeologiche che raccontano l’anima più antica del Paese.
Ecco tre luoghi che trasformano un viaggio in un vero salto nel tempo.

Volubilis: la città romana nel cuore del Maghreb

A pochi chilometri da Meknès si trova Volubilis, antica città romana patrimonio dell’UNESCO.
Fondata nel III secolo a.C., fiorì sotto l’Impero Romano come centro agricolo e commerciale, celebre per i suoi mosaici perfettamente conservati e l’arco di trionfo di Caracalla.

Passeggiare tra le sue rovine è come assistere a un frammento del Mediterraneo antico: colonne che si stagliano nel cielo, frammenti di templi, e la campagna marocchina tutt’intorno.
Un luogo sospeso nel silenzio, ideale da visitare tra Fès e Meknès, quando il ritmo del viaggio rallenta e si lascia spazio alla contemplazione.

Lixus: dove mito e archeologia si incontrano

Sulla costa atlantica, vicino a Larache, si trovano le rovine di Lixus, tra i siti più antichi del Marocco.
Fondata dai Fenici e poi ampliata dai Romani, conserva resti di terme, templi e vasche per la salatura del pesce.
Ma Lixus non è solo storia: la leggenda racconta che qui si trovasse il Giardino delle Esperidi, dove Ercole compì una delle sue fatiche rubando le mele d’oro.

Oggi il sito si affaccia sul fiume Loukkos, con vista sull’oceano.
Visitandolo al tramonto, si comprende come mito e realtà convivano da secoli in questo luogo incantato.

Chellah: la necropoli silenziosa di Rabat

Nel cuore della capitale Rabat si nasconde un luogo che sembra fuori dal tempo: la Necropoli di Chellah.
Costruita sulle rovine della città romana di Sala Colonia, fu poi trasformata dai Merinidi in complesso religioso e cimiteriale.

Le rovine sono oggi avvolte da un giardino rigoglioso dove le cicogne nidificano tra minareti, archi e antiche mura.
Chellah è poesia visiva, un posto che parla di memoria, spiritualità e rinascita.
È una tappa imperdibile per chi visita Rabat e desidera un momento di quiete e meraviglia.

Conclusioni

Il tour delle Città Imperiali è il filo rosso perfetto per scoprire il Marocco storico.
Ma aggiungendo a questo percorso le rovine di Volubilis, Lixus e Chellah, il viaggio si arricchisce di profondità: non solo città vive, ma anche vestigia che raccontano come il Paese sia stato crocevia di culture per millenni.

Dal deserto all’oceano, dal romano al merinide, ogni pietra del Marocco ha qualcosa da raccontare.
E per chi ama viaggiare con curiosità, queste tappe diventano un modo per entrare davvero nel cuore del Regno. Scopri le proposte di viaggio per il Marocco Gattinoni Travel e inizia a immaginare la tua prossima fuga.